XV desiderare la vittoria degli Imperi centrali. Egli non ¡ioleva pensare senza terrore alla prospettiva di una vittoria finale della Germania». Allo scopo di destare comprensione per la vera indagine storica ho scelto questi due esempi. Si ritornerà su di essi nella esjìosizione degli avvenimenti politici internazionali ». Così il Ludendorff. Spogliati del superfluo, il pensiero e le accuse dell' inf elice maresciallo sarebbero i seguenti : la Santa Sede spinse gli Imperi centrali alla guerra e alla sconfitta. E questo, perchè il giorno 27 luglio 1914 — si noti la data : cioè quattro giorni dopo la consegna dell’ultimatum alla Serbia — il Consigliere di Ambasciata austriaco chiese al Cardinale Merry del Val le di lui impressioni sull’ultimatum stesso, allo scopo formale di rettificare le considerazioni sfavorevoli alla ¡xditica guerrafondaia contenute in un articolo de «L’Italia» di Milano, ma in realtà per contribuir a rafforzare le correnti rnili-tariste che agivano intorno al vecchio Imperatore d'Austria. La insinuazione è tanto tirata per i capelli, che l'avverte lo stesso Ludendorff, il quale cerca di prevenire e allontanare il ragionamento spontaneo del lettore con le seguenti considerazioni: « Certo i Governi fanno la apolitica ufficiale » ma i poteri superstatali risiedono direttamente in questi Governi oppure indirettamente li influenzano. Forse i Governi vogliono anche tener conto dei desideri e dei sentimenti dei loro popoli, ma i poteri superstatali guidano spesso tali desideri e sentimenti, così che i popoli o parte di essi perdono la chiara visione delle proprie convenienze. Così anche i Governi, i quali hanno a cuore i propri popoli, finiscono col cadere in dipendenza della politica dei poteri superstatali. lo non riuscirò a convincere gli storici, jxirchè essi si sono per la maggior parte legali. Diversamente avrebbero esaltalo invece di ignorare l'opera di mia moglie su « L'anima popolare e i suoi formatori — una filosofia della storia». Ai tedeschi, i quali, ragionando, non credono ancora a tante diavolerie e magari dubitano della verità di questo scritto, perchè dimostra delitti tanto enormi, e diventano, per tale dubbio, preda dei frammassoni e dei gesuiti, che vogliono mantenerli nell’inganno, dirò che le fonti sono chiare