sciatori. 11 Senato Romano, spinto da l’offesa e dalla necessità di aver sicure le vie dell’Adriatico, inviò una flotta che liberò il mare dai pirati, e un esercito che prese stanza a Durazzo e ad Apollonia, i due capilinea del transito militare e commerciale illiricoromano. Teuta chiese pace ai Romani e l’ottenne. Il secondo intervento romano fu provocato da Demetrio di Faro — usurpatore del trono illirico alla morte di Teuta — il quale perseguitava gli Illiri divenuti amici di Roma. Il Console Emilio scacciò Demetrio e insediò sul trono illirico il principe Pinna, figlio di Teuta. In seguito i Romani riportarono vittorie contro Filippo III di Macedonia, prima distruggendogli la flotta alle foci della Voiussa, poi sbaragliandolo presso le Fauces Antigoniae (odierna Tepe-leni). Quivi i Romani, comandati da Flaminio, e aiutati dagli Illiri loro alleati, — misero in fuga il formidabile campo macedone e dipoi inseguirono Filippo fuggente in Tessaglia. Strada romana sommersa nel mare presso Valona. ♦ 71 ♦