Polibio, afferma anche essere Fenice la più ricca, la meglio fortificata e la più potente città di tutto l’Epiro; asserzione questa che trova conferma in quanto in parte e già stato detto circa le difese del colle. Si pensi infatti che il pianoro del colle circondato di mura è lungo Km. 2,100 e dal lato settentrionale a quello meridionale del grande affioramento roccioso corrono 350 m. di larghezza. Ritengo quindi che l’acropoli dell'antica Phoenice si stata una delle più vaste del mondo classico. Essa è circa sette volte più grande che la stessa acropoli di Atene. Ai ruderi così imponenti per quanto Le escavazioni. . , , . „ , assai deteriorati; alla zona archeologica così notevole; alla storia tutt'altro che priva d'interesse devonsi aggiungere i risultati veramente fortunati che si sono ottenuti con gli scavi, nonostante che questi per vari motivi siano stati di breve durata. Brulla presentasi attualmente la sommità della collina su cui sorgeva l’antica acropoli di Feniki. Unica pianta è un secolare fico selvatico la cui ombra mi diede ristoro durante le afose giornate settembrine. AH’infuori delle rovinate mura, di qualche rudero romano e di casupole d’età bizantina, nulla appariva avanti che s’iniziassero gli scavi. Tuttavia le mura di cinta non potevano essere un poderoso scrigno vuoto, e le prime trincee operate nel cuore dell’acropoli sortirono buon esito. ♦ 52 ♦