W.1 qui esposto, per sommi capi, quanto è stato compiuto dalla Missione Archeologica Italiana in Albania nel suo primo periodo di attività. A taluno potrà, forse, apparire che sia stata data una trattazione un po’ troppo ampia alla primitiva fase della storia del popolo albanese. Ciò però è stato fatto non senza intenzione. Se si pon mente che prima delle nostre ricerche non si sapeva nulla di questo periodo; che alcuni modesti strumenti di pietra sono sicure testimonianze dei primi palpiti della vita vissuta dai lontani proavi degli odierni Albanesi, e, quindi, che in forza di tali materiali ci è ora acconsentito di scrivere l'introduzione alla storia di questo popolo, allora non si riterrà prolissa la mia esposizione; si darà il giusto valore anche a quelle prime ed umili manifestazioni industriali dell’infanzia dell'umanità, e si comprenderà ancor meglio il valore che hanno le ricerche svolte nel difficile campo dell'archeologia primitiva. È certo che ogni dottrina astratta può apparire, a chi ne è totalmente profano, quasi un arido perditempo; neppure è molto difficile incontrare chi giudica — con eufemismo — un idealista il suo appassionato cultore. Talvolta v’è pure colui il quale ♦ 9 ♦