ranta) e Porto Panormo. A sinistra scorre la Bistrizza che, a torto, è da taluni autori ritenuta il Pseudo S i -moenta d’età classica. Infine chiude questo quadro, a destra e al centro, Ma l’identificazione di queste rovine con La storia , , 1 antica renice riesce notevole anche sotto di Fenice. un altro punto di vista; ora è possibile sapere dove si svolgevano i fatti che la storia ci ha tramandato. Più di ogni altro scrittore, Polibio ci parla di Fenice; ricorda suoi personaggi (tra i quali un certo Caro-po, uomo nefando); e narra come gli Illiri della regina Teuta riuscirono ad impossessarsi della città, in seguito al tradimento dei mercenari Galli, che erano a servizio degli Epiroti. Questi tentarono di riprendere la città perduta, ma non vi riuscirono. A Fenice fu anche firmato il trattato di pace tra Filippo e i Romani nel 205 av. Cristo. Femki - II “ thesauròs „ in età bizantina fu trasformato in battistero come dimostra la vasca battesimale. l’azzurra visione della bell’isola di Corfù. ♦ 51 *