tono appena. La spiegazione di tali fenomeni va ricercata in questi fatti. In primo luogo mentre le impervie catene delle Alpi Albanesi — percorse da fiumi a corrente rapida — costituiscono delle barriere quasi insormontabili per gli scambi etnici e commerciali, il mare invece diviene un potente e facile mezzo di comunicazione. Per di più il mare Adriatico è strettis-Le sponde , , ,. simo e bastano non molte ore di naviga- adriatiche. zione a vela per attraversarlo: Provehimur pelago vicina Ceraunia iuxta unde iter Italiani, corsusque brevissimus undis. Così canta Virgilio. Infine, gli elementi di popolazione illirica trapiantatisi in Apulia favorivano certamente gli scambi culturali attraverso l'Adriatico. Le sue due sponde ci appaiono quindi ancor più ravvicinate tra loro. L ’ augurio virgiliano. Sentiva questo anche Roma Imperiale, allorché il suo Poeta fa dire ad Enea che stava per lasciare Butrinto (presso Santi Quaranta) e veleggiare alla volta dellTtalia: Come la nostra Esperia e il vostro Epiro si soit vicini, e come ambo le terre fien vicine e cognate ed ambe avranno Dardano per autore e per fortuna un caso stesso, ♦ 29 ♦ 3