— 139 — Ogni Biblioteca dovrà poi possedere: a) Un registro con l’inventario topografico dei mobili e delle opere, b) un catalogo alfabetico per autore, c) un catalogo per materia o per soggetti, d) un registro del prestito, e) schede e tessere di ammissione per i lettori. In mancanza di qualsiasi catalogo, sarà bene nell’ impiantarli cominciare dal catalogo per autore e dall’ inventario topografico. Questi due sussidi indispensabili per il buon andamento delle Biblioteche dovranno poi essere aggiornati e procedere di pari passo. Circa le schede o tessere di lettura sono anche esse assai necessarie sopratutto per i ragguagli statistici che potranno in tal modo essere dati ad ogni richiesta e raggiungere d’ora in poi l’esattezza dovuta. Le Biblioteche a più sezioni dovranno avere un Catalogo centrale alfabetico per autore. Raccomando il rinnovo e la rilegatura sobria, semplice, ma solida dei libri, raccomando la disinfezione annuale dei locali e la disinfezione periodica degli scaffali e delle opere prese in lettura. A rendere agevole questo servizio sono già in corso le pratiche relative e verranno al più presto pubblicate norme precise. Ritengo che le avvertenze che in questa Circolare si contengono siano per ora sufficienti a dare un indirizzo alla azione da svolgersi per le Biblioteche popolari. Se nella loro applicazione sorgeranno difficoltà, sarà cura dei RR. Sopraintendenti segnalarle al Ministero. Comunque essi dovranno con una annuale relazione, che esigo particolareggiata ed esauriente, informarmi dell’andamento di questo servizio. Se il caso lo richiegga, la presente Circolare sarà integrata da norme complementari. Sono persuaso che la nobiltà dell’ intento e sopratutto l’interesse che sempre più si dimostra in Italia per le Biblioteche popolari — e ne son prova l’azione svolta dal P. N. F., e le parole che risuonarono nel Parlamento discutendosi il Bilancio del Ministero dell’Educazione Nazionale —-sproneranno quanti hanno il compito di direzione e d’assistenza ad un’opera vigile e appassionata, degna della importanza di questi istituti. Roma, 9 Settembre 1934-A. XII. Il Ministro: Ercole.