— 62 — nere quello che è adatto per lui: solo in tal modo le biblioteche popolari potranno veramente assolvere quel compito di opera assistenziale che è stato loro assegnato. Si avranno così tante biblioteche e tanti servizi speciali, quante sono le classi sociali del pubblico che le frequenta e le condizioni del luogo dove hanno sede, in modo che si possa rispondere presto e bene all’appello: biblioteche per artigiani, per ragazzi, per i Fasci, per le Opere parastatali: ambulanti (someggiate, con autoveicoli, su piroscafi) portuali, marinare, alberghiere, di stazioni turistiche, dopolavoristiche, presso le case dell’ 0. N. B., giardini di lettura, ecc. Una sola sarà sempre la tecnica dell’ordinamento, qualunque sia la destinazione speciale di queste biblioteche, perchè uno solo è il meccanismo essenziale, che si ripete uguale nelle grandi e nelle piccole, pur colla differenza voluta dalle diverse proporzioni e dalla minore complessità dei singoli servizi. Si dovrà invece variare la forma degli scaffali e armadietti dove son collocati i libri quando lo scopo e il luogo della biblioteca stessa lo richiede (di bordo, di montagna, ambulanti, ecc.). Il materiale librario poi, pur avendo un nucleo comune di opere indispensabili, dovrà rispondere nella sua scelta alle possibili richieste del genere di biblioteca e dei lettori che presumibilmente può frequentarla, subordinatamente anche alla mancanza o lontananza di altre biblioteche dello stesso tipo. Spetta al bibliotecario l’esaminare opportunamente la distribuzione delle opere adatte tenendo conto di tutti gli elementi e consigliandosi colle autorità competenti, poiché vari sono i problemi che ognuna di queste biblioteche presenta, non facili a risolvere tanto per il funzionamento che per l’incremento. Quelle per artigiani, tanto a sè, che affiancato a un’officina o a una scuola di arti e mestieri, dovranno essere curate particolarmente e provviste con larghezza e con criterio di tutto quello che può perfezionare la tecnica