— 07 — 2. — ENTI - OPERE ASSISTENZIALI - AUTORITÀ PREPOSTE ALLE BIBLIOTECHE E RAPPORTI CON ESSE - COORDINAMENTO CON ALTRE BIBLIOTECHE DELLA STESSA SEDE Secondo il R. D. L., 2 settembre 1917 n. 1521, già citato, è fatto obbligo ai Comuni di istituire e mantenere una Biblioteca popolare per gli adulti e qualunque sia l’Ente che di propria iniziativa provveda di fatto, spetta Sempre al Comune il dovere di adottare quelle provvidenze costanti, che assicurino la vita e l’incremento a queste istituzioni. I bibliotecari devono dunque prima di tutto mettersi in rapporto coi Podestà, rappresentanti di ogni Comune, e coordinare insieme con loro tutto quello che può servire per la creazione e mantenimento delle biblioteche: la spesa è considerata anche dalle R. Prefetture nei bilanci comunali. Si comprende come questi rapporti debbano essere di rispettosa cordialità, ma sempre secondo l’interesse della biblioteca, per ottenere tutto quello che può giovare al suo buon funzionamento; evitare con ogni cura quei contrasti che non possono essere che deleteri. Il Partito Nazionale Fascista, la G. I. L., VOpera dei combattenti e del Dopolavoro sono i patroni delle altre biblioteche per il popolo sorte in seno alle singole sedi di essi: quindi con i varii rappresentanti locali è necessaria la buona intesa e la efficace collaborazione, nel desiderio di assolvere quanto è più possibile il proprio compito. Non poche sono le biblioteche che appartengono alle parrocchie e ad altri Enti ecclesiastici, e anche a privati; tutte insieme cooperano alla finalità ultima per cui sono state istituite, in una bella varietà di iniziative e di lavoro, ed è dovere asso-