— 101 — Schede secondane: possono essere di richiamo, di rinvio, di spoglio. Scheda di richiamo : collega autore o titolo secondari con autore o titolo di una scheda principale, mediante la parola vedi. La scheda di richiamo si fa, per i commentatori, per i traduttori, per i raccoglitori di antologie di un unico autore, per i compilatori di prefazioni, per chi continua, compendia, rivede il testo : quando l’opera è anonima, il richiamo avviene dal titolo secondario al titolo principale. Scheda di rinvio: rimanda da una forma secondaria della parola d’ordine (cognome) alla forma adottata nella schedatura: i due elementi sono anche qui collegati con un vedi. Si fa da pseudonimo a nome vero e viceversa, da un secondo cognome a quello scelto, da un Ente secondario al principale, da qualunque parola d’ordine che si può presumere cercata dal lettore. Scheda di spoglio: indica uno scritto unito con altra opera oppure contenuto in una raccolta poligrafica. Ha tre elementi: la parola d’ordine speciale secondo le regole consuete, seguita da « Sta in » o « Sta con », la parola d’ordine e il titolo dell’opera principale. È necessaria per qualunque volume che raccolga scritti di autori diversi: miscellanee in onore di qualche studioso o in ricordo di avvenimenti ; opere in collaborazione, con la chiara indicazione delle parte avuta da ciascuno ; opere di più autori riunite insieme. Scheda per titolo. Il genere di lettori che ricorre allo biblioteche popolari ricorda molte volte con più facilità il titolo di un’opera che l’autore della medesima, poiché molti titoli moderni reclamistici colpiscono la fantasia e aiutano la memoria. La parola principale che appare nel titolo ha un’importanza di concetto e mnemonica grandissima, tanto che si vuole, special-mente in Germania, conservarla anche come parola d’ordine del soggetto, sia pure con criterio artificiale. Le