— 80 — nistrative c (per esempio a Torino) anche l’iscrizione a inventario dei libri stessi, in registri separati e con numerazione singola per ogni biblioteca. Ogni opera acquistata porta con sè la fattura col prezzo lordo e lo sconto (10 %, massimo 15 %), salvo casi speciali: queste fatture vanno tenute raccolte insieme per nominativo dei fornitori, per servire alla compilazione dei rendiconti semestrali e annuali: controllato il prezzo e inventariata l’opera, si passa al pagamento, che può esser fatto direttamente o per mezzo di ordinativi. I libri possono pervenire alle Biblioteche pubbliche per acquisto, per dono, per scambio internazionale e per diritto di stampa. (L’editore o lo stampatore deve presentare alla Procura del Ee tre esemplari di ogni opera, di cui uno va alla biblioteca del capoluogo della provincia, governativa o no, o ad altra designata, gli altri alla Nazionale Centrale di Firenze e al Ministero della giustizia che trasmette le pubblicazioni non giuridiche alla Biblioteca Nazionale Centrale di Eoma). Alle popolari nella forma attuale i libri pervengono solo per dono o acquisto: quanto ai doni, occorre rifiutarli senz’altro, quando sono in contrasto morale o politico colla finalità educativa della biblioteca e accettare con criterio, specialmente se, come avviene in generale, si lotta collo spazio, anche quelli inutili o superati, che nessuno leggerà mai e che non dicono nulla; in ogni modo esaminare sempre attentamente e scrupolosamente il materiale che viene offerto. Eiguardo agli acquisti possono esser fatti subito per oidinazione alla ditta editrice o ad altro libraio, quando si conoscono veramente, per recensione o lettura diretta, le opere, oppure mediante richiesta di esse in esame, a cui può seguire o no l’ordinazione. II libro va subito iscritto nel registro cronologico d'entrata (detto fino a poco tempo fa registro d’ingresso) e riceve il numero d’inventario immediatamente