— 33 — tonaggio. Per le legature di lusso si usa ancora dorare il taglio dei fogli o lasciarli coi margini intonsi : l’ornamentazione è varia e dopo aver seguito lo stile liberty o floreale e imitato i modelli del passato, si cerca un’ispirazione originale e adatta al tempo, dimostrandosi anche da noi gusto e finezza personali e vera maestria nelle dorature a mano, a piccoli ferri. 5. — LE BIBLIOTECHE La parola biblioteca deriva dal vocabolo greco già nominato biblos (papiro) e teck e (deposito, scrigno), quindi non significa che « deposito di libri », riuniti però non a scopo venale, ma con ben determinato intento di cultura, non mai disgiunto dal concetto di ordine e dal carattere di una certa solennità che si ritrovano fin dalle origini. Se l’ordine si riscontra già nelle prime biblioteche di cui abbiamo notizie, come in quella di Assurbanipal in Assiria esistente nel 7° secolo a. C. ; la solennità della loro concezione si rivela dal fatto che esse erano normalmente congiunte prima con un tempio (Alessandria), più tardi con Yheroon o sepolcro di eroe divinizzato (Efeso). Ma soprattutto, attraverso i secoli si manifestavano gli stretti legami della biblioteca colla storia della cultura, perchè quando fiorisce un rinnovamento di spiriti sorge una biblioteca, che non si può dire se ne sia più l’esponente o la causa. In Grecia, quando Aristotele crea nel Peripato un istituto, che unisce l’insegnamento colla ricerca scientifica, trasmette a Teofrasto una grande raccolta di libri come aiuto agli studiosi che frequentavano la scuola. E la prima vera biblioteca sorse in Alessandria nel periodo dell’ellenismo, fondata da Tolomeo I ed esercitò sulla cultura un tale influsso coi suoi bibliotecari-poeti, come Callimaco, che ricostruendo la lista di essi, si compone la cronologia 3. — Nofei, Libri e biblioteche.