— 95 — questo: Giacobbe, 0. Le più belle pagine dei poeti d’oggi; Pascoli, G. Le poesie a cura dj L. Pietrobono; le raccolte di proverbi e sentenze pure sotto il nome del raccoglitore: Fumagalli, G. L’ape latina. Raccolta di sentenze latine; le traduzioni sotto l’autore dell’opera originale: secondo la regola il nome degli autori greci e latini andrebbe in latino: ma per le biblioteche popolari meglio in italiano, con rinvio: Virgilio, Omero-, i disegni, le illustrazioni, le carte, le incisioni, le opere musicali sotto il nome del compositore: Fontanesi, Antonio. Nove acqueforti. Si considerano come anonime le opere in collaborazione indistinta di più che tre autori: se sono tre si sceglie quello che ha avuto la parte principale e, a parità di contributo, il primo nominato con richiami per gli altri. Quanto alla preferenza per la forma più conosciuta si usa porre: i Papi sotto il nome di Pontefice; Pio XI (secondo la regola in latino, per le popolari anche in italiano); i Sovrani sotto quello di Sovrano e l’indicazione dello Stato: Vittorio Emanuele III, re d’Italia; i Prìncipi del sangue sotto il casato: Savoia (Luigi di), duca degli Abruzzi ; .i nobili sotto il titolo gentilizio, posponendo il di: Cavour (Camillo Benso di); i Santi sotto il nome: Filippo (S.) Neri; i Beati sotto il cognome: Valfrè (B.) Sebastiano. Fra i cognomi doppi o composti si sceglie il più usato e per le donne maritate il più noto, tranne i cognomi olandesi e inglesi di cui il primo ha valore personale e si pospone: Mill, John Stuart; i nomi degli scrittori medievali fino al 1200 si pongono in latino e dopo il 1200 in italiano, ma per le biblioteche popolari è meglio adottare sempre la forma italiana, con rinvio : i religiosi sotto il nome di religione.