— 113 — ne, le diecine delle sottoclassi, le centinaia la classe principale. A questi numeri si aggiungono i determinanti di forma e geografici ossia di luogo, che sono anch’essi rappresentati da un numero, sempre naturalmente uguale ogni volta che ricorre quella data forma (trattato generale, compendio, romanzo) e quel dato luogo (Africa, Italia, Firenze, Alpi). Questo sistema, così rigidamente matematico, offre difficoltà nell’applicazione e risulta troppo artificiale perchè non tutte le scienze si prestano a divisioni e suddivisioni decimali, e nessuna di esse è statica ma in perpetuo progresso ed evoluzione: oltre a ciò ha il difetto di una diversissima ampiezza da una sottoclasse e sezione all’altra: adatto per il materiale delle biblioteche americane ha perduto il favore a poco a poco nell’applicazione pratica. Fu modificato, sempre in America, per la « Library of Congress », indicando le classi per mezzo delle ventiquattro lettere maiuscole dell’alfabeto e riservando i numeri per le sezioni e sottosezioni. La conoscenza di questi sistemi può essere utile per la scelta di quello idoneo alla biblioteca di cui ci si occupa; ma per una popolare è più pratico adottare quello più semplice del « Bollettino delle opere straniere possedute dalle Biblioteche italiane » edito in Boma. 0. Bibliografìa, Enciclopedia, Poligrafia. 1. Teologia, Filosofia, Pedagogia. 2. Linguistica e Filologia. 3. Letteratura e storia letteraria. 4. Storia e scienze ausiliarie. 5. Scienze giuridiche, politiche e sociali. 6. Scienze matematiche, fisiche e naturali. 7. Scienze mediche. 8. Belle Arti. 9. Tecnologia, Commercio, Agricoltura, Arte militare, Marineria. S. — Nofri, Libri e biblioteche.