— 22 — di un certo Tessaro di Padova, al metodo tecnico tedesco: Alfieri e Lacroix per le illustrazioni, di cui Milano è forse il centro più importante, accanto a Bergamo, dove prospera 1’ « Istituto italiano d’arti grafiche » noto per la collana dell’ « Italia artistica » illustrante con speciali monografie ogni città nostra monumentale, e « L’Eroica » iniziata a La Spezia, diretta da Ettore Oozzani, colle sue edizioni d’eccezione, adorne di originalissime e moderne silografie. Per le carte geografiche si distingue De Agostini di Novara, oltre l’Istituto geografico militare di Firenze. A Torino, fino dai primi del sec. XIX il Paravia, la cui libreria fu centro di ritrovo di quanti si occupavano di educazione e istruzione popolare e che pubblicò nel 1847 il primo giornale pedagogico italiano : « L’Educatore italiano », continuando anche oggi ad avere il primato nel libro scolastico: il Pomba, benemerito della cultura per la sua « Collezione di scrittori latini » e più ancora dell’ istruzione del popolo, al cui fine pubblicò una « Biblioteca popolare » di classici italiani, e la « Nuova Enciclopedia popolare » e, vero precursore, fondò nel 1869 la Biblioteca Civica di Torino, per l’uso e l’istruzione professionale degli artigiani: la sua casa è divenuta ora l’Unione tipografico-editrice torinese. Queste case editrici o tipografie (non sempre come si sa gli editori sono anche stampatori) prosperano anche oggi, modificate e adattate al movimento attuale, tanto tecnicamente quanto nel genere delle opere stampate. Alle nominate si deve aggiungere Zanichelli di Bologna, l’editore delle opere carducciane; Yallardi, noto per le sue rinnovate Storie d’Italia, letteraria e politica; Hoe-pli per i suoi Manuali e per molte pubblicazioni scientifiche di alto valore; Mondadori, noto per la stampa delle opere dannunziane, per molte collezioni di grande rilievo e per una collana di classici italiani, particolarmente curata anche dal lato tipografico. Altre mi-