— 114 — Se poi la consistenza del materiale non è tale da giustificare una divisione così ampia ed ha solo collezioni più che vere sezioni, può bastare la divisione stessa consigliata dalla circolare ministeriale ripetutamente citata : 1° Classici italiani. 2° Libri di cultura fascista. 3° Libri di cultura corporativa. 4° Libri riguardanti la storia d’Italia e la grande guerra. 5° Turismo, viaggi e geografia. 6° Libri di informazioni e volgarizzazioni scientifiche, libri per l’artigianato. 7° Libri di consultazione (vocabolari, atlanti, enciclopedie). 8° Libri di letteratura amena. Questi si dovranno suddividere almeno per ragazzi e per adulti o meglio ancora per fanciulli, per giovinetti, per giovinette, per adulti, e riservati. Seguendo questo schema sarà facile aggiungere le sezioni speciali, richieste dal carattere e dalla sede delle diverse biblioteche; se poi secondo esso avverrà la collocazione, questo catalogo a materia sarà tutt’uno con quello topografico, risparmiando notevole tempo e lavoro. Si aggiunge per orientamento un altro schema di classificazione pratica, senza eccessive divisioni e suddivisioni, particolarmente adatto al materiale italiano di tipo corrente e adottato appunto dalla rivista: « Il libro italiano »: I. Religione, Teologia, Agiografia. II. a) Filosofia - b) Pedagogia, Educazione. III. a) Scuola, Istruzione varia - b) Educazione fìsica, Sport, G. I. L., O. N. D. IV. Storia, Biografie, Scienze ausiliarie. V. Fascismo, Scienze politiche. VI. Impero e Colonie.