— 134 — educativa secondo le sue finalità, va fattivamente operando l’organizzazione della Associazione Fascista della Scuola (sez. Bibliotecari), nelle -cui file sono iscritti i bibliotecari e i cui fiduciari possono utilmente cooperare con le autorità governative e con i vari Enti cui le Biblioteche appartengono, affinchè queste possano funzionare regolarmente e come tali servire ai voluti fini di istruzione e di educazione. Provvedutosi in tal modo alla creazione degli organi idonei alle funzioni di direzione, assistenza e vigilanza, sembra adesso necessario disciplinarne le competenze, non solo allo scopo di impedire interferenze moleste e più che moleste dannose, ma anche per dare unità di indirizzo all’azione che devesi svolgere. Sembra qui opportuno aggiungere alcune avvertenze a cui le Autorità preposte alle Biblioteche popolari dovranno attenersi : 1° Spettano ai R. Sopraintendenti, quali rappresentanti di questo Ministero, le funzioni di vigilare sul funzionamento delle Biblioteche, in conformità delle vigenti leg^i e secondo le norme che con la presente circolare sono in appressò impartite, e, in genere, secondo le direttive di questa amministrazione. Essi pertanto dovranno seguire lo sviluppo dei singoli istituti con il maggiore interesse e con zelo pari a quello che dimostrano verso altri ordini di Biblioteche, considerando che se queste biblioteche minori non possono certo offrire alla cultura i sussidi delle grandi Biblioteche, contribuiscono d’altra parte in modo più efficace alla divulgazione del sapere e alla educazione di larghi ceti sociali e sono destinate ad ulteriori maggiori sviluppi in un futuro assetto delle Biblioteche Italiane. Sarà quindi cura dei R. Sopraintendenti provvedere affinchè nessun Comune resti privo della sua Biblioteca, porsi quindi in relazione con gli Enti che se ne propongono la istituzione, e sopratutto coll’Ente Nazionale per le Biblioteche popolari e scolastiche per 1’ invio o il ringiovanimento delle raccolte; non trascurare i contatti con i R. Provveditori agli Studi, con i Podestà, i Parroci, i Dirigenti le locali sezioni delle opere parastatali, e in genere con tutti coloro, persone od enti, da cui dipendono o a cui appartengono, secondo la specifica loro natura, le Biblioteche popolari comprese nel territorio della R. Sopraintendenza. In questa azione che dovrà svolgersi nel tempo con perseveranza e metodo, i R. Sopraintendenti si varranno dell’opera non solo dell’ Ispettore di Sopraintendenza, ma anche di quella dei R. Ispettori onorari, impartendo loro quelle istruzioni che, nella loro competenza, meglio cresceranno adatte per raggiungere lo scopo, ad essi richiedendo informazioni e notizie. I RR. Ispettori onorari dal canto loro seguiranno le istruzioni date dai R. Sopraintendenti e ad essi si rivolgeranno nel riferire, e, in genere, nello svolgere ogni loro attività.