— 51 iIella nuova letteratura, tanto in Inghilterra che in Francia e in Germania, con qualche differenza di modi e di stile da nazione a nazione, tenendosi con maggiore o minore equilibrio ai confini tra romanzo e storia, ed elaborando i dati positivi con più o meno lirismo secondo le moderne teorie freudiane. L’Inghilterra continua felicemente la sua tradizione in questo campo, creando veri modelli di letteratura teoretica politica ed unisce grande sensibilità realistica ad una viva simpatia oggettiva: in America ultimamente si moltiplicano vite su giornalisti e sulle loro vicende. La tradizione classica della nostra cultura non fa presso di noi considerare questo genere di biografie romanzate, come opera di vera storia, ma bensì di divulgazione pratica e insieme dilettevole per la conoscenza di personaggi e di momenti storici, con intento quindi che risponde a quello di cultura popolare. Molte sono le collezioni che s’iniziano o proseguono con questo carattere, di diversa portata e di diverso valore, secondo la finalità della raccolta e il valore dei singoli scrittori. Collezioni : Mondadori - Le scie. I libri verdi. Paravia - I condottieri. Cappelli - I grandi cardinali italiani. Formiggini - Aneddotica. Zucchi - « La centuria di ferro ». Vite di grandi scrittori italiani narrate al popolo da un romanziere (Lucio D’Ambra). Bologna, Zanichelli, 1937 [in cont.]. Nemi - Le Signorie italiane. c) VIAGGI L’Italia, terra di pionieri e di viaggiatori, da Marco Polo agli ultimi gloriosi esploratori africani, è tradizionalmente adatta più di ogni altra nazione al fiorire di descrizioni e ricordi di viaggio, originali e vivaci e insieme densi di osservazione acuta di luoghi o persone.