ratura narrativa che presenta la lotta di classe e i fenomeni dolorosi della disoccupazione. Così pure l’America, che ha dato modelli di romanzo critico-sociale presi dalla vita agraria e da quella delle grandi città va ultimamente preferendo una specie di romanzo storico vasto, sopra lo sfondo di un’epoca considerata meravigliosa ed idilliaca. Qui più che altrove continua la produzione del romanzo giallo e poliziesco che ha incontrato tanto favore anche presso di noi, pur essendo ormai passata la primitiva frenesia. Venendo all’Italia, si nota sul)ito la liberazione dalle infiltrazioni straniere e lo sforzo di ricongiungersi colla nostra letteratura classica e tradizionale. La produzione è incoraggiata dai continui concorsi-premi che si succedono annualmente, molti dei quali sono in particolare dedicati alla letteratura narrativa (Premi Bagutta, Foce, Viareggio, Nuova antologia, Romanzo del tempo Fascista, ecc.). La critica stessa di questo genere è promossa da istituzioni relative che premiano e pubblicano i migliori saggi sui nostri narratori contemporanei, di cui un forte nucleo si è già affermato con vero carattere nazionale. Infatti la guerra ha dato fusione e coesione agli spiriti italiani e dopo di essa sono state infrante le barriere regionali, ch’erano conseguenza delle diverse vicende storiche e della separazione politica e che avevano dato appunto origine a una letteratura narrativa a caratteri regionali. Il nuovo sentimento unitario ha avuto il suo pieno svolgimento per opera del Fascismo e si riflette negli scrittori contemporanei, che, pur dominati ancora dalle influenze francesi, inglesi e tedesche, dal surrealismo e dall’espressionismo, tendono verso un nuovo ideale di romanzo, adatto ai tempi virili e battaglieri, che lottano per simboli più alti della vita : famiglia, patria e umanità, in una profonda trasformazione spirituale di tutti gli spiriti e di tutte le energie. Non è facile trascegliere quello che è adatto per biblioteche popolari, e per i singoli lettori di esse, secondo 4. — Nofri, Libri e biblioteche.