— 69 — vita ». Dal suo Statuto (E. Decreto 12 sett. 1935-XI1I) ecco gli articoli che ne determinano il compito: a) di assistere ai fini del buon funzionamento le biblioteche popolari e scolastiche italiane e di promuoverne l’istituzione in tutti i Cornimi del Eegno che ne fossero privi, secondo le vigenti disposizioni di legge e le direttive del Ministero dell’Educazione Nazionale; b) di assorbire o inquadrare, ove se ne presenti la opportunità, associazioni o Enti aventi analoghe finalità; c) di stabilire anche con speciali pubblicazioni periodiche vincoli di colleganza fra le biblioteche predette, organicamente disciplinando i rappoiti fra le medesime e con l’Ente; d) di promuovere tutte le iniziative che valgono ad elevare il valore delle biblioteche stesse e suscitare in loro l’interessamento generale; e) di promuovere con l’autorizzazione del Ministero dell’Educazione Nazionale, conferenze e corsi di istruzione, per formare il personale adatto a tale tipo di biblioteche ; /) di incoraggiare la pubblicazione di libri particolarmente adatti a diffondere la coltura tecnica e professionale e ad illustrare le finalità del Eegime ». In ciascuna Provincia è costituito un Comitato clic agisce in rapporto alle circostanze locali, tenendo la situazione aggiornata di tutte le biblioteche popolari e scolastiche: esso diffonde la conoscenza dell’Ente e la cognizione dei suoi vantaggi, per promuovere nuove associazioni e, mantenendo il contatto colle autorità locali e colla sede centrale dell’Ente, aiuta tutte le iniziative degne d’incoraggiamento e favorisce il buon esito dei concorsi a premio che l’Ente bandisce periodicamente fra le biblioteche associate e fra i loro frequentatori. Ogni bibliotecario deve dunque subito aderire al-l’Ente, associandovi la propria biblioteca: i Patronati