— 121 — polvere ed unto. Quanto al sistema di lavorazione esigere che la cucitura sia fatta su nastri e non su cordicelle, e in numero sufficiente (non meno di quattro per i formati minori fino al 16°) e lasciare al legatore il tempo necessario, perchè tutte le operazioni avvengano, senza fretta, nella loro naturale successione. I libri vanno rilegati prima di essere messi in circolazione, perchè non si rovinino troppo o si sfascino completamente coll’uso e molta attenzione va posta anche al taglio dei margini, raccomandando al legatore di non tagliare soverchiamente per non compromettere poi anche una futura, nuova legatura. Per i libri di una stessa biblioteca, se piccola, è preferibile un uguale tipo di legatura o a colore unico o anche a colore diverso in ogni sezione : cosa utilissima per riconoscere subito la materia di cui il libro tratta. Se si usano legature differenti, ricordarsi di legare ugualmente i volumi di una stessa collezione. Gli opuscoli vanno rilegati in cartonaggio, uno per uno, e non mai insieme, nelle cosiddette miscellanee, che, tenendone uniti varii e di vario argomento, sottraggono alla lettura gli altri, quando il lettore usi anche un solo di esse. Se non si rilegano, collocarli con numero progressivo in scatole di cartone, aperte da un lato, di non più di dieci centimetri di larghezza, legati con fettucce. I periodici si rilegano anno per anno e volume per volume: i giornali in cartonaggio o tela, trimestralmente se giornalieri. Si tiene conto dei libri dati a legare in un registro apposito, collocando una scheda su tavoletta al posto del libro e cancellandone il cenno quando sieno tornati: allora si deve nuovamente applicare il cartellino colla segnatura e riguardare che non sia errata la scritta fatta dal legatore sul dorso. II libro per la sua conservazione ha bisogno di luce (non diretta) e di aria e più che il libro ne ha bisogno l’ambiente, dove centinaia di persone si trattengono per