— 21 — bisogna ricordare la tipografia di Capolago, in Svizzera, fondata da un gruppo di patrioti italiani, che pubblicò parecchie opere di scrittori liberali: verso il 1848 la direzione ne fu assunta da Luigi Dottesio che, sorpreso a Venezia nella sua propaganda, fu impiccato nel 1851. Editori famosi che hanno apportato notevole contributo alla cultura e anche al perfezionamento dell’arte tipografica sono stati: a Firenze il Barbera colle sue opere di contenuto classico e la « Collezione Diamante » di piccolo formato, ma pregevole per la cura del testo e le edizioni critiche curate dal Carducci; il Le Monnier, colla raccolta « Biblioteca Nazionale » elegantissima per caratteri, copertina e frontespizio; la tip. Galileiana, da ricordare per la protezione e l’aiuto avuto dal benemerito Jean-Pierre Vieusseux che fondò in Italia una specie di ricca e seria biblioteca circolante, detta appunto « Gabinetto Vieusseux » ancora esistente e che fu centro intellettuale di patrioti fiorentini: da esso sorse 1’« Antologia », rivista di grande importanza letteraria e politica che dopo la soppressione per la sua italianità risorse in E orna col titolo di « Nuova Antologia » tuttora viva e famosa: e anche Adriano Salani, che si è distinto per edizioni popolari di contenuto e di costo, se non sempre accurate. A Milano: il Sonzogno che l’aveva preceduto in questa speciale attività, e di cui si deve ricordare l’importante « Collana di storici greci volgarizzati », unica nel suo tempo, e la fondazione del diffusissimo giornale « Il Secolo » : il Treves, che all’ inizio pubblicò varii giornali illustrati, di cui il più importante e veramente bello « L’Illustrazione italiana » ancora oggi segue il movimento della nostra vita nazionale, artistica e letteraria, dedicando ogni tanto numeri speciali di notevolissima portata ed è l’editore della letteratura narrativa e della poesia: il Bicordi, primo in Italia a sostituire nella stampa della musica un sistema speciale,