— 39 — da convoliti soppressi, da biblioteche disperse o scomparse, e hanno continuato poi ad avere sempre incremento col passare del tempo e colla nuova, continua produzione libraria. E così quasi ogni biblioteca oltre al valore umanistico e culturale ha qualche carattere particolare ed offre sussidio a campi determinati di studio. Ad esempio per il campo dantesco la Comunale d’Arezzo (Pondo del dantista Passerini) e la Civica di Torino per il dono del dantofilo T. Possi; petrarchesco (pure la Comunale d’Arezzo e la Eossettiana di Trieste), ariostesco (la Comunale di Ferrara), giober-tiano (la Civica di Torino), manzoniano (la Nazionale Braidense di Milano), carducciano (la Biblioteca Carducci a Bologna): musicale (la Biblioteca Nazionale di Torino per i Doni Foà e Giordano ; la Palatina di Parma, la Biblioteca Donizetti a Bergamo, di 8. Cecilia a Eoma, Lucchesi-Palli a Napoli, ecc.): per il Fascismo la Casa d’Oriani a Casole Valsenia e a Eavenna, e la raccolta esistente presso la Segreteria del P. N. F. a Eoma; per il Eisorgimento quella così chiamata a Eoma: per l’ultima guerra il Museo Civico del Eisorgimento a Bologna e, a Milano, l’Archivio della guerra che raduna specialmente la corrispondenza dei combattenti e la « Fondazione Castellini », che raccoglie documenti e libri illustranti in particolare le principali ragioni dell’ intervento italiano nella guerra. Tutte insieme costituiscono una solenne testimonianza della tradizione italiana e colla loro funzione del tutto gratuita a favore degli studiosi aiutano grandemente la continuità perenne del movimento spirituale della nostra nazione, con larghezza superiore a quella delle altre. Chiunque può frequentare e leggere nella sala di lettura, senza alcuna tessera speciale purché abbia raggiunto il limite richiesto di età (diciotto anni) : mediante una malleveria facile ad ottenere per studenti e anche a persone di altra condizione, come impiegati e militari, si