— 03 — dell’arte e aumentare anche la conoscenza teorica. Non mancano por opera di tutti gli editori, raccolte e collezioni iniziate a questo scopo (Paravia, Vallardi, Sonzo-gno, Avalle, Lavagnolo) e non c’è che da trascegliere dai bollettini e dai cataloghi librari, stabilendo come un programma a gradi in cui figurino molti modelli e disegni, aiuto a ritenere e a comprendere. Una speciale difficoltà offrono le biblioteche destinate ai ragazzi tanto per l’organizzazione, che per l’ambiente e la scelta dei libri. Fra esse si possono distinguere le scolastiche o di classe, affidate ai maestri; quelle che sono sezioni di popolari e le vere circolanti solo per ragazzi, che rappresentano l’ideale di queste biblioteche perchè tengono lontani i fanciulli dal contatto dei grandi e possono portare impresso il loro vero carattere infantile: quella italiana modello fu creata a Venezia dalla Sig.ra Maria Pezzè Pascolato, un’altra esiste a Eeggio Calabria, ed ambedue vivono una loro vita speciale per ambiente e per iniziative: a Eoma ve n’è una per i Marinaretti intonata anche nella decorazione, e una all’aperto, a Villa Nazionale, vero Giardino di lettura, come quella « Alberto Geisser » al Valentino di Torino. Quanto all’ambiente questi « Giardini di lettura », in parchi magnifici, sono quanto si può offrire di meglio alla nostra giovinezza abituata alle palestre e alle competizioni sportive, e la bellezza armoniosa che li circonda risponde alla funzione eminentemente educativa di queste biblioteche; per le quali, se non sono all’aperto, bisogna creare anche nell’ interno un ambiente suggestivo, fino nei minimi particolari, in modo che colpisca la fantasia e formi il gusto. È preferibile la lettura in sede invece che a casa: anche per i Giardini di lettura occorre un ambiente che offra rifugio in caso di pioggia o di freddo eccessivo. La funzione del bibliotecario meno che altrove deve essere qui limitata alla sola distribuzione dei libri, ma integrata e resa efficace da una serie