I PALAZZI, GLI ORTI, LE VILLE 207 magnifica loggia ionica, risonavano del lieto rumor delle feste le stanze affrescate dallo Zelotti ; e tutto intorno v’erano case e una bella piazza, che voleva rassomigliare a quella di San Marco. Nel 1574, i Foscari vi accolsero Enrico ili di Francia, il quale, dopo colazione, andò in barca sul fiume, ammirando le ville patrizie, tra le quali maggiormente gli piacque quella del procuratore Federico Contarmi. A Masér, nel fertile Trevigiano è la villa costruita intorno al 1560 dai due fratelli Barbaro, Marcantonio, l’ambasciatore famoso, che era peritissimo di meccanica e si dilettava di modellare in plastica, e Daniello, patriarca di Aquileia, eccellente disegnatore e architetto. Il Palladio fu autore dell'edificio, che Alessandro Vittoria ornò di stucchi e Paolo Veronese di affreschi(l). Del Palladio VILLA VENETA DEL SECOLO XVI. (Dal cod. Maggi nella bibl. naz. di Parigi). è anche l’elegante tempietto, che sorge poco discosto e ha la forma del Pantheon di Roma (2). La facciata del palazzo, d’ordine ionico, con quattro colonne di mezzo rilievo, è compartita in tre vani e prospetta sul giardino. Dalla parte posteriore, il secondo piano è al livello di un rispianato a semicerchio, nei cui centro è una fontana con statue e'orna-menti di stucco e di pitture, nutrita dall’acqua che sgorga dal colle e prima si spande in un laghetto, poi scorre lontana ai vari usi della cucina, delle scuderie, del giardino. L’interno dell’appartamento ha sui due lati molte stanze, e nel mezzo una sala a croce, par- (1) La villa di Masér in provincia di Treviso, Roma, 1904. Questo opuscolo contiene tutte le descrizioni della villa fatte dal Palladio, dal Vasari, dal Ridolfì, dal Milizia, dal Temanza, dal Bertotti-Scamozzi, dall’Algarotti, dallo Zanetti, dal Lanzi, dal Crico, dallo Zabeo, dallo Zanella, dal Caccianiga, dal Magni, da Piero Caliari, dal Lutzow, dai Blanc e da Cario Yriarte. (2) Palladio, L’architettura divisa in quattro libri ecc., Venezia, MDCCXI, lib. II, cap. IV,