SPETTACOLI SCENICI, LA DRAMMATICA E LA MUSICA 423 spite regale. Di Claudio Merulo era la musica di un altro componimento poetico, pure chiamato tragedia (1), non perchè ispirasse terrore o pietà, ma perchè, essendo dedicato a Enrico III, il poeta pensava non potersi in più alto stile lodare alcuno che con esse tragedie. I personaggi erano Marte, Pallade, Mercurio, Iside, Proteo, con cori di amazzoni e di soldati, e la rappresentazione ebbe luogo nella sala del Gran consiglio con la compagnia dei Gelosi. Altre poesie e favole, con cori di ninfe, tritoni e deità mitologiche, che cantavano e ballavano, si recitarono, negli ultimi anni del secolo XVÌ, dinanzi ai dogi Niccolò da Ponte e Marino Grimani. Sotto il dogado di quest’ultimo le rappresentazioni si davano quattro volte all’anno: il 25 aprile per San Marco, in maggio per l’Ascensione, il 25 aprile per San Vito, a ricordo della congiura del Tiepolo, e il 26 dicembre per Santo Stefano, dalla quale ultima costumanza derivò forse la consuetu- ..........— ------ ~Htf----——------ t MUSICA STAMPATA CON~TIPI METALLICI MOBILI. (Dall’ a Odhecaton » di Ottaviano Petrucci da Fossombrone, Venezia, 1500). dine di riaprire i teatri d’opera nel giorno di quel santo _(2). Erano brevi componimenti in versi, interpolati di musica, che finivano quasi sempre con un complimento al serenissimo e a Venezia. Moderata Fonte ne compose, nel 1581, uno intitolato Le Feste, dove è un dibattito tra l’Epicureo, il quale non vuole nella vita altro che feste e giuochi, e lo Stoico, che biasima e disprezza ogni diletto. La Sibilla eritrea sentenzia che la vera perfezione è nel contemperamento tra gli onesti piaceri e l’esercizio della virtù; il coro felicita il doge Da Ponte per i suoi lieti convegni e per la sua bella villa sulla Brenta, e finisce con un saluto al principe e ai patrizi: Lieti dì, felici feste Senza cosa che v’annoi, La bontà del Re celeste V’apra ogni anno, o chiari Eroi, E per mille etadi, e poi Ogni gratia e ben vi preste Lieti dì, felici feste, ecc. (1) Tragedia del S. C. Cornelio Frangipani al christianissimo et invittissimo Henrico 111, ecc. Venetia, Farri, MDLXXIII. (2) Solerti, Catalogo cit.