LA CITTÀ NELL’ARTE DEL RINASCIMENTO 87 Come nell’arte delle seste, così in quella dello scalpello, furono eccellenti i Lombardo. Di Pietro, aiutato dai figli Antonio e Tullio, sono, per non dire di altre opere, i monumenti sepolcrali dei dogi Pietro Mocenigo e Niccolò Marcello ai Santi Giovanni e Paolo, i due altari di San Jacopo e di San Paolo nel transetto di San Marco e parecchie sculture di San Giobbe e dei Miracoli. Di Tullio Lombardo, i sepolcri dei dogi Andrea Vendramin e Giovanni Mocenigo ai Santi Giovanni e Paolo, il bassorilievo della Incoronazione in San Giovanni Crisostomo, gli angeli della vasca battesimale in San Martino, due busti nel museo archeologico, i cinque camini nelle stanze del doge e i fregi delle porte nella stanza degli ANTONIO RIZZO (?) — BUSTO IN BRONZO DI ANDREA LOREDAN (?). (Museo Correr). ANTONIO LOMBARDO — MAUSOLEO DI BRONZO DEL CARDINALE ZENO NELLA CAPPELLA ZENO A SAN MARCO.