SPETTACOLI SCENICI, LA DRAMMATICA E LA MUSICA 403 della commedia letteraria, traeva a sè la moltitudine quella popolaresca, o, come la chiama il Sanudo, buffonesca(l), che alcuni scrittori ripresero con intendimenti e avviamenti nuovi. Il padovano Angelo Beolco, detto il Ruzzante, morto nel 1542 a quarantanni, ottenne plausi con la Piovana e la Vaccaria, commedie di stampo plautino, ma fortuna maggiore con quelle alla villanesca, come la Fiorina, la Moschetta, l’Anconitana, la Bilora, dove con rude verismo sono imitati i villici nei loro costumi, RAPPRESENTAZIONI DI ISTRIONI IN PIAZZA SAN MARCO. (Dagli * Habiti « del Franco). e mescolati nel dialogo i dialetti padovano (pavana), veneziano e bergamasco <2). Per queste mescolanze ebbero molto lieta accoglienza, al dire dei contemporanei, anche le commedie di Antonio da Molino, detto il Burchiella, veneziano(3>, ma di lui non ci restano che il poemetto, I fatti e le prodezze di Marioli Blessi e alcune barzellette. (I) Sañudo, XII, 14. XIII, 483, XLVI, 632. <2) Wendriner, Die IpaJuimschr MunJart bel Ruzzante, Breilau, 1899; Lovarini, Notìzie sui parenti e sulla vita de! Ruzziate, In . Olorn., »tor. della leu. it. » »uppi. n. 2, Torino, 1899; Alfred Mortier, Un dramaturge populaire de la Renaiisance italienne - Ruzzante {1502-1 UT). Oeuvre» compiile« traduite» pour la première foi» de l'ancien dialecte padouan rustique. Paris, Peyronnet, 1925-26. (3) Vedi la dedica di Lodovico Dolce, premessa al poema: / fatti e le prodezze di Manali Blessi di M. Anioni" Molino detto Burchiella, Venezia, MDXI.