246 CAPITOLO Vili. alcuni responsi profetici degli spiriti sui futuri avvenimenti politici (,). E, dopo anni parecchi, la signoria ascoltava senza ridere il Cieco d’Adria, il quale affermava di aver predetto, mediante segni cabalistici, la vittoria di Lepanto. Verso la fine del Cinquecento le dottrine del mago e alchimista spagnolo Raimondo Lullo (m. 1315) trovavano un chiosatore amoroso nel patrizio Valerio Valier (n. 1537, m. 1596). Aveva pur ammesso l’influsso degli astri sulla volontà degli uomini quell’ardito spirito di Almorò Barbaro, e lo stesso Pietro Pomponazzi, il pensatore ribelle, aveva creduto che le azioni degli uomini fossero guidate dai corpi celesti, i quali davano neH’aria, sulla terra, nell’acqua chiari segni degli avvenimenti futuri <2>. SEGUACE DI GlAMBE1.LINO — FRATE LUCA PACCIOLI CON UN SUO DISCEPOLO. (Museo di Napoli). Accanto all’astrologia, l’alchimia; e come dalla prima trasse profitto l’astronomia, che trovò verità recondite nelle fantasticherie astrologiche, così dall’alchimia la chimica, che seppe produrre mirabili colori per la pittura e la tintoria, con processi tecnici ignorati e invidiati dai moderni. Intanto, con affannosa ricerca, filosofi e ciurmadori, medici e cerretani si affaticavano intorno ai fornelli, ai lambicchi e alle storte per trarne l’e-lixir di vita e l’oro, conquistatore della felicità. L’alchimia, tepidamente avversata da qualche decreto del governo (1488), ebbe perfino l’onore di un poema latino, la Chriso-peia (1515) di Giovanni Aurelio Augurello, riminese per nascita, veneto per elezione <3). E i primi signori della Repubblica servivano e favorivano il cipriotto Marco Bragadin, (1) Sanudo, II, 482, 483. — Basterà un saggio di codesti responsi d’oltre tomba. L’evocatore degli spiriti fa la domanda (peticion) «se il papa morirà questo anno». Lo spirito risponde: «II papa morirà in questo anno del mese «di novembrio». Siamo nel febbraio del 1499; era papa Alessandro VI, eletto nel 1492, morto nel 1503. (2) A. Ferriguto, Almorò Barbaro, cit., pag. 244. (3) Pavanello, Un maestro del Quattrocento cit., pag. 65 e segg.