I PALAZZI, GLI ORTI, LE VILLE 213 CARPACCIO — PAESAGGIO. Particolare del quadro « L’incontro di Sant’Orsola col fidanzato (Venezia, Accademia). dei campi, descrive con verità e sentimento. « Son venuto qui alla mia villetta — cosi « egli scrive — che molto lietamente mi ha ricevuto... Non sento minori, se non quelli « che mi fanno alquanti lusignoli d’ogni intorno, gareggiando tra loro, e molti altri « uccelli... Leggo, scrivo, quanto io voglio: cavalco, cammino, passeggio molto spesso «per entro un boschetto, che io ho a capo dell’orto. Dal quale orto, assai .piacente e « bello, talora colgo di mano mia la vivanda delle prime tavole per la sera e talora un « canestrino di fragole la mattina... Taccio che l’orto e la casa ed ogni cosa tutto ’I giorno « di rose è piena. Nè manca oltre a ciò che con una barchetta per un vago fiumicello, che « dinanzi alla mia casa corre continuo,... io non vada la sera buona pezza diportandomi ». Non era un letterato cappato e magniloquente, ma coltivò non senza onore le lettere e si dilettò d’ogni più nobile arte, Giorgio Gradenigo(n. 1522, m. 1600), che fu podestà a Porto-gruaro <■>. Possedeva alcune terre in Cividale, e di là descriveva agli amici il paesaggio villeggiatura del Bembo, il famoso Noniano o Villa Bozza, che da una parte dava sulla Brenta, dall'altra era bagnato dal fiumicello detto Piovego. Cian, Un decennio della vita di P. Bembo, Torino, 1885, pagg. 35-37, 204. (1) Cicogna, Iscr., II, 35; Sacchetti, Un entusiasta di Cividale, in « Mem. St. Forogiuliesi », a. Ili, fase. MI, pag. 78. cima da conegliano — paesaggio. Fondo del quadro « La Nascita di Gesù ». Venezia, chiesa del Carmine).