I PALAZZI, GLI ORTI, LE VILLE 189 11 palazzo fu adornato con sfarzo inaudito per accogliervi il re di Francia, Enrico III. Le pareti del vestibolo furono ricoperte di arazzi, e il soffitto di un panno azzurro, seminato di stelle. Al primo piano tre camere erano state riservate al monarca : la prima, con un camino di marmi preziosi e un tavolino di pietra di paragone, tappezzata di un telo d’oro e di seta cremisi, alternato con un altro d’argento a figure e cifre dorate, aveva il pavimento coperto di un tappeto di velluto cremisi con fregi di panno CAMINO LOMBARDESCO CON L’ARME BARBARIOO. (Palazzo ducale, camera degli scarlatti). d’oro e, sotto un padiglione di panno d’oro, una poltrona accanto al letto, le cui lenzuola erano ricamate d’oro e di seta cremisi negli orli e nella rimboccatura. Il cortinaggio del letto, la tappezzeria, le sedie della seconda camera erano di raso turchino e giallo, con aurei gigli ; e la terza, tappezzata di broccato verde ricamato d’oro, che fu scelta dal re per dormirvi, aveva il letto dorato col cortinaggio di seta cremisina, un seggiolone col baldacchino di panno d’oro e un tavolino d’alabastro. Non pochi palazzi avevano alcune stanze, dedicate, quasi un tempio, all’arte e alla scienza ; manoscritti miniati, rari codici, incunabuli preziosi si raccoglievano dai patrizi con quel sapiente amore, di cui, non ostante la lentezza, aveva dato splendido esempio