I PALAZZI, GLI ORTI, LE VILLE 195 s’erano stabiliti a Venezia. Vi aveva cercato e trovato fortuna Marino van der Hanna di Bruxelles, il quale fece italiano il suo cognome chiamandosi D’Anna, acquistò il palazzo della famiglia Talenti, al traghetto di San Benedetto, e ne fece istoriare la facciata dal Pordenone. Qui egli dimorò co’ suoi figliuoli Giovanni e Daniele, che seguitarono il padre nella mercatura e nella protezione degli artisti e dei letterati. Giovanni fu amico e compare di Tiziano, al quale commise la tela dell’£m’ homo, oggi nella galleria L. LOTTO — L’ANNUNZIAZIONE. (Recanati, chiesa di Santa Maria sopra mercanti). di Vienna; e al figlio di Giovanni, Paolo, Francesco Sansovino dedicò le Osservazioni di diversi uomini illustri sulla lingua volgare ( 1562) (1). Un altro mercante Giovanni Ram, spagnolo, aveva le sue stanze adorne di quadri di Giorgione, di Tiziano, di Vincenzo Catena 0). Anche Andrea Odoni, trasferitosi da Milano a Venezia, sapeva, tra le occupazioni del commercio, prodigare nell’arte le bene acquistate ricchezze. La sua casa sorgeva in una delle parti più solitarie di Venezia, a San Nicola da Tolentino, sulla fondamenta chiamata del Gaflaro, dal nome di un’antica famiglia. Sulla facciata, Girolamo da Treviso il giovine, buon pittore, formatosi alla scuola fiorentina e romana<3), (1) Cicogna, Iscr. IV, 198, 199. (2) Notizia di op. di dis. cit., ed. Frizioni, pag. 203. (3) Ibid., pagg. 155-164.