LA NUOVA ETÀ 3 assodarsi in un forte stato continentale. Non pochi ancora ammonivano di non arrischiare in siffatte imprese quel capitale di sangue e di denaro che avrebbe meglio sostenuto le cose marittime; e i prudenti propositi trovarono un’efficace espressione nelle parole del doge Tomaso Mocenigo, che, dal suo Ietto di morte, esortava i consiglieri a non eleggere per suo successore Francesco Foscari, uomo ambizioso, desideroso di avventure, di guerre, di conquiste. Il consiglio non fu seguito; il Foscari fu doge, e il melanconico presagio del Mocenigo parve avverarsi. Nel 1453, Maometto II entrava in PALMA IL GIOVINE : ALLEGORIA DELLA LEGA DI CAMBRAY — VENEZIA CHE AFFRONTA L’EUROPA. (Palazzo ducale, sala del Senato). Costantinopoli, e con l’impero latino crollava la preminenza marittima di Venezia in Levante. Convenne allora a Venezia, per la tutela dei suoi commerci, accordarsi col Turco in una pace che parve indecorosa. Ma non passò gran tempo e Venezia riprese le armi contro il nemico della Cristianità, e per quasi tre secoli, con brevi interruzioni di tregue e di accordi, con alterna vicenda di trionfi e di sconfitte, resistette imperterrita, con la certezza che le sue colonie e i suoi commerci erano condannati a rovina, senza speranza di validi soccorsi cristiani, sorretta soltanto dal sentimento della fede, dall’amore della patria, dall’orgoglio delle sue tradizioni. Alla perdita di Negro-ponte e di gran parte dell’Albania nel 1479, fu, dopo dieci anni, sufficiente compenso il dono regale, per quanto poco spontaneo, di Cipro. Potevano compensare alquanto