SPETTACOLI SCENICI, LA DRAMMATICA E LA MUSICA 399 « che la dubitava che senza che li gustasse li piaceri del mondo, la morte l’havesse « a pigliare. Comenzò poi a ballare, et con gesti mostravano il medemo, et nel fin « del ballo, si apresentò una morte, la qual tirando con la falze nel megio del ballo, « cascò alla giovinetta tutti li vestimenti et li sui capelli d’oro et rimase morta «ignuda» (l). Finché sulle lagune cotali spettacoli movevano la fantasia del popolo, e preparavano l’arte della scena e dei congegni teatrali, nel 1488 in Firenze si recitavano i Me-naechmi di Plauto, e a Roma Giulio Pomponio Leto faceva accogliere, intorno al SCENA COMICA. (Dal « Secondo libro di prospettiva > del Serlio). 1492, le commedie antiche, rappresentate ne’ cortili dei palazzi cardinalizi. Anche a Venezia negli atri e nelle sale delle dimore patrizie s’incominciarono ad allestire tragedie e commedie latine antiche nel testo originale, oppure imitate o tradotte in italiano, sovra palchi, ne’ quali si disegnava già la forma dei teatri stabili e cominciavano a vedersi il sipario, il frontispizio e i quadri o scene, che fingevano strade, case, chiese <2>. Ma ciò non prima del Cinquecento, giacché un decreto del 29 dicembre 1509 dice che tale spettacolo, « a paucissimo tempore citra apparet introductum in hac ci-« vitate »<3). Vi fu introdotto dalle compagnie della Calza, « con gratioso modo, et (1) Sanldo, XXXVI. 119. (2) D’Ancona, Orig. del teatro ¡tal., Torino, 1891, II, 382, 514. — Una curiosa forma di palco a uso di teatro del Quattrocento troviamo in una edizione di Terenzio, stampata a Lione nel 1493. Sulla base pentagona, tutta ornata a putti e a fregi, e su!la quale s’aprono tre porte a vòlta (fornice*), s’alza il palco coperto (theatrum), sostenuto da colonne. Sul palco sono collocati in tre ordini gli spettatori dinanzi alla scena (proscenlum), e più avanti, in una specie di loggetta a parte, due figure (aediles), le persone autorevoli per ufficio, che assistevano in luogo distinto allo spettacolo. (3) D'Ancona, op. cit.. Il, 113.