IL TIPO DELL’UOMO E DELLA DONNA ECC. 273 un’ammirazione così profonda, da soprastar fra le donne stesse a ogni invidia. Una patrizia veneziana, a cui la bellezza fu cagione di grandi fortune e di grandi sventure, Bianca Cappello, da favorita divenuta moglie del granduca Francesco de’ Medici, pensava spesso alla patria lontana, e a quell’anima, desiderosa di cose vane e liete, sorrideva così il magnifico stuolo delle bionde patrizie sue concittadine, che, nel maggio del 1586, volendo adornare il suo stanzino, mandava a Venezia al patrizio poeta Francesco Bembo duoi scatoletti d'avorio, per farvi dipingere da buonissima mano due ritratti, in uno quello delia Labia, « quale intendo esser molto vaga et bella », nell’altro IL TIPO DELLA DONNA NELL’ARTE. tiziano — la Maddalena. (Firenze, Pitti). una «delle più belle gentildonne che sieno a Venetia». E la scelta per questo secondo ritratto cadde su Marina Marcello <’>. Ma poche immagini ci restano di veneziane, il cui nome sia noto e non sconosciuta la vita. Della venustà decorosa di Caterina Cornare non rimane che il ricordo nelle lodi degli scrittori, giacché il dipinto di Gentile Bellini della galleria nazionale di Budapest ritrae la patrizia già innanzi negli anni. Un’altra volta Gentile affigurò Caterina nel quadro del Miracolo della Croce, dove, a sinistra di chi guarda, tra una fila di patrizie riccamente vestite, si vede prima la regina con la corona in capo, inginocchiata e le mani congiunte in atto di preghiera. Il dipinto è dell’anno 1500, quando Caterina toccava i quarantacinque anni, e infatti essa ci si mostra nell’opulenza dell’età matura (2). Gli altri ritratti sono quasi tutti da (!) Cicogna, Iscr., V, 564, 565. (2) Non può esservi dubbio che la dama rappresentata nel Miracolo sia la regina Cornaro, perché, oltre che della corona, è adornata di gioielli identici a quelli del ritratto di Budapest. Mol.menti, La Storia di Venezia nella vita Privata — P. II. 18