224 CAPITOLO Vili. otto. Anche per essi non erano esigui gli onorari: nel secolo XV Domenico Bragadino, Giorgio Trapezunzio, Giorgio Valla percepivano centocinquanta ducati d’oro; nel seguente, Marcantonio Sabellico e Girolamo da Forlì dugento. Il Brognolo e il Sabellico, nelle ore post prandium, in cui non avevano lezione alla cancelleria, insegnavano in una scuola privata a San Silvestro; ne aperse un’altra, in gara col Sabellico, Giambattista Cipelli, detto l’Egnazio, il quale potè lasciare molti legati e molte ricche masserizie, frutto del suo lavoro. Alcuni preferivano educare in casa i loro figliuoli, affidandoli agli istitutori o pedanti, molti dei quali, ignoranti e presuntuosi, sono oggetto di beffe e sarcasmi anche FACCIATA DELLA UNIVERSITÀ DI PADOVA (FINE SEC. XVI). (Da un’incisione di Francesco Bertelli, figlio di Pietro). (Museo Correr). nelle commedie e nelle novelle del tempo (,). Non appartengono a questo volgo didattico, nè Pietro Cirneo, quantunque strano e inquieto, il quale visse con la famiglia patrizia Cappello di Santa Maria Materdominì per istruirvi i figliuoli (2); nè frate Luca Paccioli, che fu maestro di « ser Bart.° et Francesco e Paulo fratelli de Ropiansi de « exercitium Cancellarti* ac bene scribere... *. (Arch. di Stato, M. C. Ursa, c. 144).— 1446, 7 giugno... « quod per Col-« legumi conduci debeat unus sufficlens magister et aptus ad erudiendum et docendum dictos juvenes et alios Can-« celiarle nostre... cum salario ducatorum centum in anno et ab inde infra,... habeatque dictus magister unam do-« mum a nostris procuratoribus circa plateam, vel in platea si fieri poterit cuius affictus solvatur de dictis ducatis * centum... Salarium ducatorum decem quod datur dictis juvenibus non datur alia de causa nisi ut vadant ad scolas • et de ipsis solvant preceptori suo...*. Arch. di Stato, Senato, Terra, reg. I, c. 193 e segjg. (1) Ad. Bartoli, Scenari ined. della comm. dell'arte, Firenze, 1880, pagg. LI, LUI, n.; Oraf, Attraverso il Cinquecento, Torino, Ì888, pagg. 171-218; A. Salza, Delle commedie di Lodovico Dolce, Melfi, 1899, pag. 46; id., Una commedia pedantesca del Cinquecento (* Il pedante * di F. Belo) in « Misceli, di studi crit. in onore di A. Oraf », Bergamo, 1903, pag. 431. (2) Dalla Santa, Un testamento ed alcune note biogr. di Pietro Cirneo, prete, storico, umanista, in « La Scintilla *, Venezia, a. 1895, nn. 40, 41. Il Cirneo è autore del De rebus Corsicis e del De bello ferrariensi, pubbl. dal Muratori.