LE CONDIZIONI SANITARIE ECC. 43 gravi fatiche (1). Queste condizioni della costituzione fisica si riflettono generalmente nel- 1 indole morale, incline all apatia, alla tristezza dello spirito (2), e nello stesso tempo in balìa delle passioni più opposte, e per ciò pronta all’ira come al perdono, di sùbiti proponimenti, ma di poca tenacità nel mantenerli Ciò nonostante la gente veneziana creò la sua storia, non coll’assecondare le condizioni naturali del luogo natio, bensì col volere della propria anima; seppe render l’indole conforme non alla morbida temperie dell’aere, ma alla necessità delle cose, e combattendo la natura avversa riuscì a formare l’animo e il corpo vigorosi e operosi. La lotta, cominciata verso la metà del secolo XII per man- LA LAGUNA DURANTE IL FLUSSO MARINO. tenere intorno a Venezia intatta la sua laguna, continuava indefessa (4). La Repubblica, non potendo scegliere un disegno costante di lavori, che la scienza di quei tempi non sapeva suggerire, decretava provvedimenti richiesti da parziali bisogni, da mali urgenti, da particolari considerazioni. Senza creare speciali magistrature, eleggeva, per brevi periodi, commissioni di patrizi col titolo di savi, per vigilare sulla conservazione delle lagune e dei lidi, sul corso dei fiumi, sulla manutenzione dei canali interni della città. (1) Andrea Calmo, (Le Lettere, pubbl. da Viti. Rossi, Torino, 1888, pag. 240) dice: « A Veniesia la humiditae de le « aque fa vegnir tutti i vechi sbolsi ». Un moderno, E. Perier, parlando in generale dei climi umidi circa alle malattie dei fanciulli (Des stations médicales dans les maladies des enfants, pag. 27, Paris, 1896), dice: . Pour des climats > de chaleur égale l’humidité produit une atonie des voies digestives, une sorte de torpeur muscuiaire, une imperfection • des dépurations respiratoire et cutanée compensée par une augmentation de la sécretion urinaire ■. (2) Santoro Santorio, il famoso medico, nel suo Methodus vitandorum errorum omnium, qui in arte medica contingunt. Venetiis, 1603, c. 9, scrive : « veluti si loca erunt palustria et coenosa crassas adeo exhalationes spirantia; • horum locorum incolae ubi se colligent in aerem perflatum boreali spiritu, tunc tristitia, quae est melancholiae caracter ■ exui affatim sentient, quod obtingere solet Venetis melancholicis dum e suis palustribus in rura secedunt». (3) Namias, Clima e salute pubblica, in .Venezia e le sue lagune», voi. II, pag. 278. (4) Vedi il voi. I di questa Storia a pag. 41 e segg.