Capitolo VII. I PALAZZI, GLI ORTI, LE VILLE L’interno dei palazzi corrispondeva alle bellissime facciate; la decorazione delle stanze e la mobilia avevano, come l’architettura, uno stile singolare e, per certi segni, caratteristico del paese. Gli appartamenti, decorati e addobbati con rara leggiadria, apparivano adatti all’ospitalità suntuosa, ai banchetti, alle musiche, alle danze, e le ampie stanze fastose, più che alla raccolta vita familiare, erano destinate ad accogliere gli splendori dell’arte, che si manifestava così nelle pitture e nelle sculture come nei vari oggetti della vita comune. Le ricche dimore, che si specchiano nelle acque del canalgrande e degli altri minori canali, hanno due ingressi: uno, il principale, sull’acqua (riva), l’altro, sulla strada (,). In alcuni edifici archiacuti della seconda metà del Quattrocento, come quello dei Foscari e quello dei Soranzo <2>, l’entrata mette a un cortile cinto da mura coronate di merli ; altri, meno antichi, di stile classico, come il palazzo Cornaro a San Maurizio, hanno grandi archi d’ingresso, cortili e atri (entradé) suntuosi. Gli usci di strada, intagliati e adorni di artistici picchiotti di bronzo (battaori), conducevano all’atrio, che non era più ingombro, come ne’ tempi passati, di balle di mercanzia e di botti di spezie, nè più aveva appese alle pareti armi di battaglia arrugginite, ma lucide armi da torneo, accomodate a raggiera. Il crescente desiderio delle comodità faceva sostituire alle vecchie scale esterne, magnifico ornamento architettonico, ma esposto alle intemperie, quelle interne, ampie e magnifiche (1) « Quasi tutte le caxe, maxime di conto (perhò che, oltra il canal grando, bellissime ne sono per le contrade), hanno « riva et porta da terra; perhò che sono infiniti et quasi sine numero, rij, cussi chiamati, di acqua, che si partono dal canal grando, et vanno per diverse contrade». (Sanudo, Cronachetta cit., pag. 31). «I belli edifici sono sopra i canali.... « perché le principali nostre strade sono i canali •. (Leonico Goldioni (Nicolò Dogiioni), Le cose meravigliose et notabili della città di Ven., Venetia, 1624, pag. 41). — 11 palazzo bellissimo dei Bernardo, sopra un rio a San Polo, ha i due ingressi sulla stessa facciata: uno sull'acqua, l’altro a pié del ponte che traversa il canale. (2) 11 palazzo Soranzo, poi van Axel, ora Barozzi, è uno degli ultimi eretti in Venezia nel vecchio stile, essendo stato costruito fra il 1473 e il 1479. Ha due cortili con merlature e scale scoperte. Una ricca imposta di legno adorna l’uscio d’ingresso su la fondamenta delie erbe. Su questo palazzo, ora ridonato all'antico splendore con accurati e sapienti restauri, vedasi la monografìa di Angiolo Tursi : Un palazzo veneziano del quattrocento (Bergamo, 1923). STANZA DA LETTO. (Dalla * Hypnerotomachia » del Polifilo. Venezia, Aldo, 1499).