DOCUMENTI A - PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO SULLA QUESTUA. Die XXIII Januarii MDV. De comandamento de i Magnifici Signori alla Sanità Lé ¡ntrodutta da certo tempo in qua una pessima consuetudine immo corruptella chel se attrovano molti furfanti et persone abiette et de vilissima condition cussi homeni come femene, qual femene con le cappe in zoso coperto el volto et li homeni coperti et vestidi de sacco si che non sono conosciuti vano per la terra cercando elemosina simulando esser boni cittadini et de optime fameglie redutte in povertà, nè se sa se siano forrestieri o terrieri nè dove vengono, che facilmente potria venir de loco amorbato et saria causa de far seguir qualche gran inconveniente de peste. Oltra che con questo mezzo etiam contra el debbito extorqueno el danaro de man a molti, adeo che sono causa che molte persone necessitose et redutte con effetto in gran callamità vien a patir per la fraude de questi tali: et volendo essi Magnifici signori Proveditori proveder a questi inconvenienti, hanno deliberà et cussi fanno assaper che de cetero non sia al-guna persona si mascolo come femena et sia chi esser se vogli che ardisca over presuma andar adimandando eli-mosina sotto simel pretexto incogniti over coperti se non haverano una licentia in scrittura dall’officio della Sanità. Et quelli che pretenderano aver tal licentie faci o per via dei piovani delle sue contrade o altre persone degne di fede constar le condition et necessità sue al officio preditto et li saranno fatte le loro licentie senza pagamento nè spesa alguna et seran anche tenuti secreti. Quelli veramente che saranno trovadi in simel habito andar cercando elemosina contra el presente ordine videlicet coperti over altramente incogniti et che non harano tal sue licentie, cazi a pena de esser frustadi da S. Marco a Rialto et star dui mesi in prescn et questo tante volte sia servado quante volte sarano trovadi contrafar et ul-terius cazi a pena de lirre diese de pizoli, la mità de la qual sia dell’accusador et l’altra mità vadi a benefitio di Lazaretti. Publicata fuit die XXIIII mensis suprascripti per ser Nicolaum Ricardi preconem super scalis Rivoalti et S. Marci. (Archivio di Stato, Provveditori alla Sanità, Capitolare I cc. 30). MDXXV111 die XVIII mensis martii. Ser Aloisius Mocenicus eques Consiliarius, ser Iohan-nes Franciscus Emilianus Caput de Quadraginta, Provi-sores salutis. Cum sit che niuna operatione che far se possi in questo mondo sia più grata al nostro Signor Dio che haver cura et carrico de proveder alle miserabil creature sue, aciò da tanta penuria et incomodi intolerabili che le ditte al presente patiscono cum le bone provision et auxilio siano alquanto alleviate et vedendosi chiaramente che chi non provede alla multitudine de poveri che al presente se attrova in questa città et che de giorno in giorno etiam anderà multiplicando non solum è per causar molto maggior carestia della presente ma che peggio è attacar il morbo della sorte che in molte città de Italia se ha visto esser accaduto che poi cum alcun remedio human non si ha potuto extinguer. Oltra di questo sentendosi tutta la notte tal poveri andar cridando sopra li ponti et per le contrade dimandando helemosina cum grande ignominia di questa città, il che è etiam cosa scandalosa et di mal exemplo. Et essendo necessario far una gagliarda et presta provisione a tanta confusion, che causa ditta multitudine per tutti li loci di questa nostra città: L’Anderà Parte, che ad laude et gloria del omnipotente Dio et per honor di questa excelsa republica siano eletti doi o tre over più loci come meglio parerà al Collegio nostro, dove siano posti tutti ditti poveri che vano per questa terra et li siano fatte le stantie de tavola cum assai paglia et altro per dormir nè de li se possino partir sotto pena a chi serà trovato fuora di ditti loci et andar per la terra mendicando et cridando la notte da esser subito retenuto et messo in preson et il giorno sequente fatto frustar et conduto fuora della terra et s’el ritornerà la seconda volta sia iterum frustato et condutto fuora et hoc toties quoties; et siano obligati tutti li barcharoli che conduceno persone in questa città sotto pena de esserli brusate le barche quando leverano alcun de farli intender che non vengino per andar mendicando perchè se sarano trovati mendicar serano frustati et mandati fuora, nè più alcun povero che venirà de fuora possi esser allozato in li preditti loci et siano obligati tutti li officiali che vano la notte et il giorno di retenir tutti quelli forestieri che troverano si de zorno come de notte andar mendicando. Al viver suo veramente sia provisto in questo modo che siano obligati tutti li habitanti in questa città nostra pagar per una volta sola per elemosina soldi tre per ducato a rason del fitto della casa et botega dove el stantia et questo se intende delle case et boteghe che pagano de fitto da ducati X in suso esclusive, li qual denari sia obligato el piovan con un nobile et cittadin nostro scuoder et notar sopra uno libro distincto et parti-cular a nome per nome de quelli della sua contrà che pageranno et quelli che non vorano pagar siano messi