178 CAPITOLO VII. Casola dice che la stanza di un palazzo dei patrizi Dolfin « haveva uno camino tutto « de marmoro de Carrara lucente corno l’auro, lavorato tanto subtilmente de figure « et de fogliame, che Prassiteles nè Fidia li potrebbero adjungere. E1 celo de la ca-« mera quanto fosse ben lavorato de auro et de azuro ultramarino, e la pariete tanto SCARPAGNINO — LA SCALA D’ORO DEL PALAZZO DUCALE CON GLI STUCCHI DEL VITTORIA E LE PITTURE DI BATTISTA FRANCO. « bene lavorata che io non lo posso riferire. Una lectera sola extimata zinquecento du-« cati, e il mobile de la camera a la Veneziana; tante belle figure e naturali e tanto'auro per « tutto »(1). Non minore ricchezze nella camera di un mercante, veduta da unibile signore boemo, Leo de Rozmital, nel dicembre del 1466. La camera era stimata (ma la stima sembra esagerata) ventiquattromila ducati, e aveva il pavimento di alabastro, (1) Casola, Viaggio a Gerusalemme cit., pag. 109.