I FESTEGGIAMENTI E LE CERIMONIE PUBBLICHE 435 sul bucintoro da Cassandra Fedele, potè ammirare la ricchezza e l’ospitalità dei veneziani. Nel 1520, l’oratore di Mantova offerse stanza nel suo palazzo a Santa Sofia a Federico II, il primo che prendesse il titolo di duca di Mantova. I compagni della Calza, detti immortali, diedero sovra un palco di legno sul canalgrande, un ballo di cinquanta dame, mentre su due palischermi, uno con l’arma Contarini, l’altro con quella dei Molin, si eseguivano altri balli mascherati, a cui seguirono giostre sull’acqua, re- LA VISITA DEL DOGE ALLA CHIESA DI SAN GIORGIO MAGGIORE. (Dagli a Habiti » del Franco). gate, musiche, canti, spari di mortaretti Nel 1562, giungeva Alfonso d’Este, duca di Ferrara, con un séguito di più che tremila persone, e in una gondola coperta di broccato, accompagnato dalla Signoria, traversò il canalgrande, ammirando i palazzi, con le finestre e i poggiuoli, adorni di arazzi e di bellissime matrone. Salutando la folla acclamante, giunse a San Giovanni decollato, al palazzo dei duchi di Ferrara (2). (1) Sanudo, XXVIII, 561. (2) La entrata che fece in Venezia Vili, et Ecc. signor Duca Alfonso 11 Estense duca V di Ferrara, Venetia, Ram-pazetto, MDLXII. — Oltre ai ricordati, togliamo dai Cerimoniali (reg. I e II) altri nomi di principi, che visitarono Venezia dal 1464 al 1599: il duca di Sassonia, il duca di Urbino, il signore di Rimini, Roberto di Sanseverino,