350 CAPITOLO X. funebre fu recitata da Raffaele Regio, professore di retorica nello studio di Padova. Mori a Venezia anche l’ambasciatore di Francesco I, Francesco de Rossi, nato in Bretagna. Quantunque apparisse leziero e colerico, era d'ingegno vivace e d’animo aperto; aveva studiato a Bologna e a Padova, e amico dei Veneziani, piacquegli festeggiar nobilmente, nella sua residenza in casa Dandolo in San Moisè, l’elezione del doge Antonio Grimani (7 luglio 1521). Nel suo soggiorno alle lagune gli toccò il triste ufficio di dare sepoltura onorevole a Giovanni de Chialus, valoroso condottiero francese, ucciso nel giugno del 1520 da alcuni villani a Oriago <». Poco più di un anno dopo, i funerali con honor grandissimo furono fatti dalla Repubblica allo stesso de Rossi, che morì di mal Iramoso. Il Sanudo li descrive con molti particolari, non dimenticando di dire che ANTONIO RIZZO(?) — MONUMENTO A VETTOR CAPPELLO. (Venezia, S. Apollinare). costarono ducati 163, 20, 19, e che Vettor Fausto disse le funebri Iodi <2>. Un altro francese. uno dei personaggi politici più notevoli del regno di Enrico II, il cardinale Bertrandi, si trovava di passaggio sulle lagune nel 1560, quando fu sorpreso dalla morte; e la salma, prima di esser sepolta nella chiesa di Santo Stefano, ebbe dalla Repubblica magnifiche onoranze, di cui resta particolareggiato ricordo nella lettera di un francese, scritta da Venezia alla famiglia del cardinale <3). Con tali dimostrazioni di pubblico cordoglio rassodava lo stato le sue relazioni amichevoli coi paesi stranieri, e confermava nella fedeltà i suoi cittadini, che vedevano compensati in vita e in morte i servigi prestati alla Repubblica, fieramente severa verso i malfidi, ma grata agli amici fedeli. Non sempre fortunato condottiero delle armi veneziane fu Bartolomeo d'Alviano, e i suoi trionfi nel Friuli e in Cadore non furono bastante compenso alla rotta di Ghiaradadda, dovuta in gran parte al suo ardore impetuoso e al troppo prudente temporeggiare del capitan generale, il conte (1) Cicogna, /str., in, 387. (2) SANUDO, XXXII. 37. 38, 43, 45, 46. 59. (3) Auvray, Us funtraUUs dii Card. Btrlrandl à Votisi, in Rcv. d’hist. dipi. \ Paris. I juill. 1900.