VENEZIA E LE SUE LAGUNE 33 che generarono le febbri palustri, chiamate di malaria, prima che la loro natura fosse svelata e combattuta dalla scienza moderna. Oggi, dove un giorno fiorirono le antiche città romano-venete si spiana la campagna bassa, tra cui serpeggiano canali verdastri Un simile triste destino pesò anche sulle due prime sedi del governo ducale. Cittanova, ebbe splendida ma breve vita, che incominciò dopo la distruzione di Oderzo ¡BIS V&/////AA MB ÉÉ l’isola di san marco dall’829 al 1063 RICOSTRUZIONE DELL’INO. A. PELANDA. (Dall'opera San Marco, ed. Ongania). nel 631 e finì per l'opera devastatrice degli abitanti di Malamocco. Agnello Partecipazio la riedificò con minore ampiezza, ma dopo poco men di cent'anni fu nuovamente longa, Rosara, metteva capo nella laguna ad Albiola,ora Porto Secco. Anche questa trasformazione idrografica è dovuta al