284 CAPITOLO IX. testa arte è trasformata e modificata in Italia dall’indole della nazione; qui, anche negli edifizi archiacuti, domina sempre la linea orizzontale latina, e gli elementi classici antichi si mescolano alle cuspidi, ai pinnacoli, alle formelle, alle colonnine a spira, come nello stile gotico-toscano di Santa Maria del Fiore e del campanile di Giotto. GENTILE BELLINI — L’OSPEDALE DI SAN MARCO (SEC. XI11). Particolare del quadro « La Processione ». (Venezia, Accademia). A Venezia, dove erano sempre vive le idee dell’Oriente, lo stile archiacuto ha un aspetto tutto particolare in quel periodo glorioso, che s’inizia in sul principio del secolo XIV e si chiude in sullo scorcio del XV. Fra gli edifizi religiosi di quel tempo i due esempi più belli sono la chiesa domenicana dei Santi Giovanni e Paolo, cominciata nel 1333, compiuta nel 1390, e quella francescana di Santa Maria gloriosa, detta guono poi le abazie di Casamari presso Alatri (1203-1217), di Arabona presso Chieti (1208), di San Galgano presso Siena (1218-1306). Enlart, Origines françaises de Varch. gothique en Italie, in « Bibl. des écol. françaises d’Athènes et de Rome », fase. 66, Paris, 1S94.