38 CAPITOLO I. Vicina a Rialto, fra macchie d’alberi, l’isola di Scopulo (scoglio), o Dorsoduro, traeva il nome dalla maggior solidità del terreno argilloso. Esposta ne’ primi tempi a scorrerie di nemici e di pirati, era abitata da povera gente, come gli excu.sa.ti du-catus, i quali avevano determinati e speciali obblighi di servitù verso il doge e lo stato (l). Sull’isola di Dorsoduro si eressero le chiese di Santa Agnese, di San Rafaele, di San Niccolò dei Mendigoli, di Santa Marta e di Santa Ternita (SS. Trinità). La lunga isola di Luprio sembra fosse divisa in due parti, l’una dove sorge la chiesa di San Giacomo dall’Orio, l’altra dov’è quella dei Santi Ermagora e Fortunato, volgarmente San Marcuola. Uno spazio di terra paludosa era chiamato Canalecto o LA TORRE DI UN PALAZZO — PARTICOLARE DEL QUADRO DI VITTORE CARPACCIO « LA VOCAZIONE DI MATTEO ». (Venezia, oratorio degli Schiavorii). Canaledo (Cannaregio), perchè vi crescevano quei canneti che allignano anche nelle acque salmastre (2). Altre due isole, le Gemine o Zemelle o Zimole, ricche d’ortaglie, occupavano il terreno dove erano le chiese, ora demolite, dei Santi Filippo e Giacomo, di San Pro-colo^ e di San Severo, e dove sono quelle di San Zaccaria e di San Giovanni in Bragora. Nell estrema punta della città, ad oriente, prossima alle Gemine, verso il porto di (1) Oiovanni Due., C/iron. cit., pag. 126, n. 3. (2) Orlandini, Sulle orig. ¡Ielle denominaz. stradali, Venezia, s. d. L'Orlandini scrive che il 31 maggio 1339 il senato eleggeva cinque savi con l’incombenza di recarsi verso San Giuliano per suggerire i provvedimenti opportuni, es-sem oca canetu in ibi multimi crescunt. Ed il 13 luglio dello stesso anno, il senato rilevava che erasi formata una puncta c a nei t °runi a Santa Marta. Questi canneti, esistenti fin dal 1339 a San Giuliano e che si protendevano verso S. Marta, . m(ire p.,i avanzandosi, tanto che, un secolo dopo, e proprio nel 1410, i savi alle acque, considerando che ca~ neda (ippropinquabantur civitati nostre, deliberarono che caneda destruerentur. Con canna, canarecla si connette Canna-regio, sestiere di Venezia. Cfr. Olivieri, To/nnomastica veneta, Città di Castello, 1915, pag. 155.