376 CAPITOLO XI. diversa forma dal vestito, aperte longitudinalmente (arlotti), oppure allacciate con fct-tuccie e bottoni d’oro, ornate di ricami e di gemme, erano assettate alcune lungo il braccio (cubitalia), altre larghe e lunghissime (ducali) e foderate di ricche pelli, o erano rovesciate sulle spalle, o terminavano in punta (a cortelazzo). Componevano l’acconciatura del capo cappucci tempestati di perle, turbanti di filo e di panno d’oro (balzimi), infide<*> cuffie (bugoli) e cuffioni di velluto ricamato o gemmato, reticelle d’oro e di seta, veli intessuti d’oro e d’argento (2>, bende, fascie, frontali, drezadori (intrecciature), dreziere, zoie (corone) di metallo prezioso o di stoffa ornata di gemme (3). Altri ornamenti erano i peroli o bottoni a pera (duploni e maspillea) d’oro, d’argento, d’ambra, smaltati, di cristallo, di perle, le ghirlandette dorate e a smalto, le VESTI VENEZIANE DEL SEC. XIV. (Dalla « Leggenda di Santa Margherita », codice del sec. XIV - Bibl. marciana). campanelle, le asole e i passeti (fermagli) od occhielli d’argento ad manicas tunice (ansoli magni argentei inaurati)(4>, le magliette (magetae)(5), le bóchete d’oro, talvolta con gemme e perle, le frixature de auro e di perle <6>, le pianette o bottoni d’argento, i tondini, lamine o squame di metallo prezioso, le cartoline (laminette) de oro, i bordi, le cordelle, le frange, i baveri (7>. Alle catene da zetizer (cingere), alle centure o cingoli addogati di spranghette d’argento con fibbiali a cesello, a incavo, a sbalzi, si appendeva una borsa di maglia di seta con filo d’oro e a frangette con (1) Nel citato inventario del 1308 (Appendice, Doc. I, n. II) troviamo: infida de no et e, caput eum scartati et biavi. (2) Vecellio, Habiti, pag. 164. (3) Nell’inventario (1341) delle cose lasciate dal doge Francesco Dandolo (vedi Appendice, Doc. I, n. VII), si legge : Una zoia incasata et habet tresdecim táselos de rubinis et smaldis et perlis. (4) Vedi il cit. inventario del doge F. Dandolo. (5) Merkel, Come vestivano gli uomini del Dee. cit., pag. 156, n. 13. (6) Nel corredo per le nozze della figlia di Marco Gritti (aprile 1300) si notano uua frizadura d'oro e un bolpsor, una Centura d'argento, una dregera d'oro. Arch. di Stato, Giudici del Petizion, Serie Petizion, 1300-25, carta annessa a giudicati. 7 Cecchettj, Le Vesti cit., passim.