VENEZIA E LE SUE LAGUNE 47 panaria. Alzato come torre di difesa, nella notte serviva di faro ai naviganti, come altri campanili sui quali si ponevano fanali. Anche da faro diurno serviva la gran torre, sulla cui cima, ricoperta di lamine dorate, si riflettevano, visibili a grandissima distanza, i raggi del sole. Qua e là altre torri ; alcune trasformate in campanili, come quella pentagona di San Paterniano e quella della Maddalena <•>, distrutte ora non è molti anni; altre fabbricate ad uso chiesastico ; e sono ancora notevoli, quantunque restaurati o rifatti, i campanili di San Geremia, di San Zaccaria, di San Barnaba e di San Samuele, eretti nel Dugento. Le torri di difesa dei palazzi ne divennero pacifico 1 QUATTRO CAVALLI DI BRONZO DORATO SUL PRONAO DELLA BASILICA. e leggiadro ornamento, e servirono o d’abitazione o per ¡stendervi il bucato (2>. 11 diacono Giovanni accenna alla torre orientale del palazzo ducale, dove si ritirò l’imperatore Ottone III nella sua visita a Venezia (3). Nel Dugento sorgeva sulla riva degli Schiavoni la casa Molin dalle geminas angulares turres, dove più tardi il Petrarca fu ospite <4>. Turriti castelli feudali erano sparsi nella terraferma appartenenti a patrizi, come quello di Musestre dei Candiano, che ebbero nel secolo decimo la giurisdizione feudale da uno degli Ottoni, quello a Marocco, presso Mestre, di Bajamonte Tiepolo, e il castello di Valmareno concesso in feudo a Marino Faliero. L’aspetto della città andava co’ tempi mutando, e la semplicità primitiva si nobilitava sempre più di cpere ricche e sontuose. Da Ravenna, ricca d’arte, dall’Istria (1) Si crede che la torre della Maddalena fosse unita ad una specie di castello appartenente alla famiglia Baffo. (2) In due documenti cit. dal Cecchetti, La vita dei Ven. nel 1300 cit., pag. 22, si ricordano, all’ anno 1428, illos qui erant super turreta domus e, all'anno 1513, una torcsela da destender drapi. (3) L’imperatore in orientali turre secutn duo bus suis retrudi et servari voluit. Giovanni Di ac., Chron. cit., pag. 162. (4) Petrarca, Senil-, II, 3.