INTRODUZIONE LE ORIGINI Chi voglia indagare le origini del popolo veneto, per studiarne, a traverso i secoli, lo svolgimento del costume e della civiltà, poco pub ritrovare nelle età più remote. L’antichità non ebbe idee ben determinate intorno a quella regione che ebbe il nome dai Veneti, e che sembra abbia avuto per confini l’Adige, il Timavo, le Alpi e l’Adriatico. Senza risalire alle più oscure età, dove l'archeologia si confonde "colla poesia, accenneremo agli scavi che hanno messo all’aperto qualche incerta traccia di abitatori della regione nell’ epoca paleolitica (l\ laddove hanno scoperto molti avanzi umani dell’età neolitica. Prima di far parte dell'impero ro- (1) L'uomo paleolitico nella Venezia è ammesso da Carlo Marche-tetti, perchè nella caverna Aurisina presso Trieste, insieme con oggetti litici, sono stati trovati resti di orso speleo, fra cui un teschio intero con ferita nel parietale destro, nel quale era infìssa una cuspide di selce. (Marchesetti, / nostri proavi, in « Bollett. Società Adr. scienze nat. », Trieste, a. 1905, voi XXIII). Nel 1917, il prof. Oiorgio Dal Piaz venne ad una conclusione simile airAccadcmia di scienze di Padova (giornale « Il Veneto », 18 giugno 1917), perchè da un terrazzo alluvionale del Musone, nel Trevisano, uscirono resti dell’ elcphas primi genius e rozze selci lavorate, che si conservano nel museo di Asolo. Non consta peraltro, come osserva il prof. Luigi Pigo- ESTE — FIGURINA MULIEBRE DI «RONZO d’arte veneta di età preistorica. (Museo di Este). mano, la Venezia non ebbe unità territoriale di stirpe e di dominio. Nella valle del Po, popolazioni diverse di razza erano vissute in zone non sempre rini, che le cose rinvenute nel Musone si trovassero a posto in terreno geologicamente intatto, e per la caverna Aurisina si può anche pensare che i resti degli orsi spelei rappresentassero un caso di sopravvivenza della fauna dell'età anteriore. Non si hanno quindi ancora dati indiscutibili della presenza dell'uomo nella Venezia, durante la vera età paleolitica. È certo invece che nell’età seguente, quando si diffondevano in Italia le famiglie neolitiche, non nate originariamente nella penisola, ma venute di fuori, si trovavano nella Venezia, e ben distinti, i discendenti delle popolazioni paleolitiche, come sui Lessini in quel di Breonio, e sull’Adige in quel di Rivoli, senza dubbio provenienti dalle regioni a sud del Po.