IL SENTIMENTO RELIGIOSO ECC. 117 essere un santo greco, Teodoro; quando si andarono allentando i legami coll’impero d Oriente si volle che la nuova libertà fosse posta sotto la tutela di un santo, che meglio rispondesse al sentimento nazionale. Era già formato nell’anima del popolo il culto dell’evangelista, a cui era stata predetta dal Cielo la grandezza di Venezia. Oggetto di culto pei Veneti era altresì la cattedra di marmo, che si credeva di San Marco, ed era stata donata, intorno al 630, dall'imperatore E-raclio a Primigenio, patriarca di Grado (1). Ha pure uno strano colore favoloso il trafugamento del corpo del santo da Alessandria, dove Buono di Malamocco e Rustico da Torcello, violando una legge che vietava ogni commercio coi Saraceni, approdarono nell’anno 828. Avendo costoro u-dito che il sultano pensava di demolire il tempio in cui l’evangelista era sepolto, involarono, col consenso dei custodi greci, la sacra reliquia, e, per sottrarla alla visita dei gabellieri musulmani, la caricarono sulla loro nave, nascosta in una cesta coperta di carne porcina, oggetto di ribrezzo per gl’islamiti <2>. Lungo il tragitto, per l’intervento del santo, la nave si salvò da una tremenda tempesta, e finalmente giunse a Venezia, dove fu accolta dal doge e dal popolo con feste infinite. Non è qui da dimenticare che tra il patriarcato di Aquileia e quello di Grado ferveano discordie di rivendicazioni, e che la chiesa metropolitana aquileiese si adoperava ad accreditare la tradizione della sua origine apostolica dovuta a San Marco, tradizione rievocata con fortuna nel concilio di Mantova dell’anno 827(3>. La traslazione del (1) La cattedra, ora custodita nel tesoro di San Marco, è opera bizantina del secolo VI o della prima metà del seguente. (2) Nella basilica, in faccia alla cappella di San Clemente, tre antichi mosaici rappresentano Buono e Rustico che trasportano a Venezia il corpo di San Marco. Nei mosaici della facciata sono rappresentati : 1. Il trafugamento del corpo di San Marco (mosaico di Pietro Vecchia, verso il 1660). — 2. Il corpo sbarcato a Venezia (pure del Vecchia). - 3. I magistrati di Venezia venerano la santa salina (mosaico di Leopoldo Dal Pozzo su cartoni di Sebastiano Rizzi, 1728). — 4. La processione che reca in chiesa il corpo di San Marco (mosaico del secolo XII). (3) La prima notizia dell’opera apostolica di San Marco in Aquileia è data da Paolo Diacono nel De ordine episco-porum Metensium, poi ripetuta nella ¡Ustoria Langobardorum, fra il 783 ed il 786 ; poi e più largamente svolta da San Paolino, e negli atti del concilio di Mantova dell’anno 827. Cfr. Paschini, La Chiesa Aquileiese cit., pag. 29 segg. LA CATTEDRA CREDUTA DI SAN MARCO. (Tesoro di San Marco).