LE ABITAZIONI E GLI ARREDI ECC. 279 moges, un monastero e, dopo l’incendio del 1120, fu ricostruita, forse riguardando a San Marco, la chiesa di Saint-Front a Périgueux, nella quale l’elemento principale è la cupola®. Sulla fine del secolo XII l’architettura, pur senza abbandonare le caratteristiche bizantine, sotto il più diretto influsso dell’arte lombarda, detta anche romanica o romanza, si andò componendo in quelle nuove forme che si ammiravano, prima del restauro, nelle pittoresche rovine del palazzo da Pesaro, poi Fondaco dei Turchi, e si PORTA DELLA CORTE MOROSINI A SAN GIOVANNI CRISOSTOMO (SEC. Xlll). vedono ancora in alcune vestigia delle case Loredan e Dandolo sulla riva del Carbon, e Busenello a Sant’Apollinare. Allo stile bizantino-romanico si aggiunsero taluni elementi dell’arte musulmana, derivata pur essa dalla bizantina, ma che acquistò impronta propria, e dopo il Mille fiorì in Ispagna, nella costiera meridionale del Mediterraneo e in Sicilia. Questa nuova espressione architettonica, che appare a Venezia nei secoli XII e XIII, si avverte nella casa dei Falier ai Santi Apostoli e nel piano superiore della casa Quirini a Rialto®. Reliquie architettoniche e scultorie del Dugento, in cui s’indo- (1) De Verneilh, L’Arch. byzatitine eri France, Paris, 1851, pagg. 129-136. — « Primus prior et fundator ordinis Ar-« tigiae in diocesi Lencovicsnsi, non longe a S. Leonardo fiat venerabilis Pater Marcus cum Sebastiano nepote suo, qui « nobilibus orti natalibus extiterunt de Venetia civitate in mari sita ». Chron. Guidonis Bernardi ap. Labbe, II, pag. 278. Sulla chiesa di Saint-Front, anteriore al 994 (990?), e sulle sue attinenze con San Marco cfr. R. De Lasteyrie, Varchi-tecture religeuse eti France, Parigi, 1912, pag. 472. (2) Vedi addietro a pag. 69 il prospetto della casa Quirini e a pag. 71 quello della casa Falier.